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Il D.Lgs. 81/08 e s.m.ii. definisce nel Titolo III capo I l’attrezzatura di lavoro come “qualsiasi macchina, apparecchio, utensile o impianto, inteso come il complesso di macchine, attrezzature e componenti necessari all’attuazione di un processo produttivo, destinato ad essere usato durante il lavoro” e l’uso delle attrezzature di lavoro come “qualsiasi operazione lavorativa connessa ad una attrezzatura di lavoro, quale la messa in servizio o fuori servizio, l'impiego, il trasporto, la riparazione, la trasformazione, la manutenzione, la pulizia, il montaggio, lo smontaggio.”
Nell'Accordo Stato-Regioni del 22 Febbraio 2012 le gru a torre sono definite come “gru a braccio orientabile, con il braccio montato sulla parte superiore di una torre che sta approssimativamente in verticale nella posizione di lavoro.” Le gru a torre sono macchine che rappresentano il più importante e diffuso apparecchio per la movimentazione e il sollevamento di carichi pesanti; esse sono costituite da una struttura verticale (torre) in acciaio sulla cui sommità è posizionata una trave orizzontale (braccio + controbraccio), anch’essa in acciaio, che attraverso un sistema di funi consente la movimentazione dei carichi. Le gru sono solitamente installate in posizione fissa, ma raramente possono anche essere dotate di un sistema di traslazione su un binario. Le gru a torre si distinguono per il gruppo di rotazione perchè possono presentare diverse caratteristiche:
- a rotazione alta: la parte fissa è ancorata alla torre e la parte girevole è collegata al braccio e-controbraccio
- a rotazione bassa: la parte fissa è fissata al carro di base e la parte girevole alla torre
